La Valtellina :
ValtellinArte in collaborazione col Comune di Talamona
organizza la Mostra Collettiva
Presso la Biblioteca di Talamona (So) 13 Settembre – 23 Settembre 2018
membro dell'AICA.
PRESENTAZIONE ARTISTI
Patrizio Andreoli Fotografo
Andreoli Patrizio è nato a Tirano nel gennaio del 1988. Dopo aver frequentato le scuole professionali a Sondrio decide di entrare nel mondo del lavoro e si dedica all’attività di famiglia a Teglio. Con il passare degli anni si avvicina al mondo della fotografia decidendo di frequentare un corso per apprenderne le basi. Nel 2016 acquista la sua prima reflex professionale, una 6D Canon, grazie alla quale riesce a sviluppare una tecnica ed una resa migliori. Con dedizione e spendendo tempo sul campo completa poi la sua formazione da autodidatta, che mantiene in costante sviluppo con la predisposizione ad arricchire sempre di più il proprio bagaglio. Lo stile fotografico di Patrizio si concentra su qualsiasi genere di soggetto con il fine di condensare l’attimo e farlo durare nel tempo. La sua passione è immortalare momenti da rivivere con l’intenzione di emozionare lo spettatore anche a distanza di anni.
Arturo Corradini Scultore
Una vita lavorativa spesa nel campo della perforazione per la ricerca di idrocarburi e con un sogno nel cassetto: quello della scultura. Poi, come spesso accade, questo cassetto viene aperto solo al momento della pensione, quando il tempo libero ti dà finalmente la possibilità di poterti esprimere. Così Arturo passa questa volta, ad una ricerca che più appaga lo spirito. Quella di un volto di un noto personaggio: un politico, un artista, un papà... Oppure la forma di un cavallo, un leone o quant'altro possa celarsi dentro un pezzo di legno. Una figura ad un soggetto che attende di essere estrapolato da abili mani, le sue.
Pittore Nato a Talamona nel 1941, dove torna nel 1997. Inizia a dipingere da autodidatta. In un periodo di avanguardia nel panorama locale, la prima mostra collettiva nel 1959 a Sondrio con Elio Pelizzatti e Pietro Ferrari. Nel 1967 si iscrive all’Accademia di Brera e frequenta i corsi di Domenico Cantatore. Si trasferisce a Bologna dove continua l’attività partecipando a diverse mostre collettive e personali a Sondrio, Morbegno, Ferrara, Bologna, Varese. Riceve significativi premi in vari concorsi, tra cui il premio “L’Adda e il suo paesaggio in Valtellina” indetto dal Comune di Sondrio nel 1982 che ottiene il riconoscimento sia nella sezione di pittura che nella grafica. Più recentemente partecipa a mostre allestite a Sondrio, Talamona e Tirano nell’ambito delle manifestazioni del quinto centenario dell’Orlando Furioso e sullo stesso tema nel 2014 presso l’Università di Reggio Emilia. Predilige la tecnica a olio, con escursioni nella grafica, per soggetti neofigurativi e di narrazione.
Angela Martinelli Pittrice
“…materia delle idee, materia del colore, materia della luce, materia della dimensione: materia della vita…” Sergio Dalla Val – critico d’arte
La sua ricerca creativa è volta all’analisi emozionale che restituisce frammenti carichi di ricordi. Forme classiche e composizioni astratte dialogano tra loro poeticamente. Frammenti di memorie, dettagli sospesi nel tempo e nello spazio e immersi in sfumature di luce caratterizzano le sue opere, che suggeriscono atmosfere intime e sognanti. Sculture in carta ed ermetici paesaggi dipinti: il tutto rielaborato attraverso tecniche espressive personali che hanno radici nella classicità della storia dell’arte.
Angela Martinelli, specializzata in pittura e restauro, inizia ad esporre già dal 1997 in mostre collettive, personali e nelle “Arte fiera” in diverse città italiane fra cui Milano, Bergamo, Bologna, Como, Firenze, Sondrio, Tirano, Parma, Lucca, Forlì, Preganziol, Pisa, e all’estero Baden – Baden, Stoccarda, Chicago, Tromso.. Presentata in riviste di settore e numerosi cataloghi fra i principali il “Catalogo dell’arte moderna, gli artisti italiani dal primo novecento ad oggi”, dal n. 47 al n. 53 Editoriale Giorgio Mondadori.
Mera (Raffaele Menonna) Scultore
Mera (Raffaele Menonna) nasce a Vieste, in Puglia, nel 1963. Figlio d’artigiano, sin da ragazzo intaglia il legno d’ulivo. Vive in Valtellina dove dal 2003 inizia un intenso percorso di ricerca personale e di approfondimento artistico da autodidatta.
Si specializza in sculture in miniatura e creazione di gioielli in pietra scolpita di design contemporaneo.
Nel 2005 scopre l’Archeo-scultura: il mezzo con cui propone un mondo parallelo fatto di quanto è rimasto d’umano nell’anima degli attrezzi e dei vecchi ferri in disuso.
Le opere assemblate sono una sintesi tra l’astratto e il figurativo. Evocano immagini di cultura arcaica. Sono personaggi, gruppi di famiglie, guerrieri in posa di difesa.
Negli ultimi anni partecipa a numerose mostre collettive e personali in Italia e all’estero conseguendo premi e critica favorevole.
Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private.
Pamela Napoletano Pittrice Pamela Napoletano è nata nel 1976 a Monopoli (BA), ma è cresciuta sul confine ligure-toscano. Ha frequentato la Scuola Libera del nudo e in seguito il Corso Sperimentale di pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara. A partire dal 2007, a Milano, ha lavorato come decoratrice d'interni iniziando ad esporre le sue prime ricerche artistiche. Dal 2013 vive e lavora a Chiavenna (SO). "Pamela Napoletano adotta il vuoto come condizione gnoseologica, dimensione da indagare mediante una pittura multimaterica, con inserti eterogenei, pittorici, a collage o assemblati. Sospesa tra il familiare e il perturbante, la sua recente ricerca attinge alla natura ambivalente del vuoto, travolgente rasserenante, assenza e possibilità generativa. Partita da composizioni biomorfiche, di estrazione surrealista, l'artista è poi approdata ad una figurazione essenziale, concentrata sul busto acefalo della donna, assunto a fulcro compositivo ed elemento simbolico. Ripetuto e sovrapposto il torso, con le braccia alzate e tronche, come in una crocifissione, genera motivi estetici eterogenei. Su di esso è praticato un foro all'altezza dello stomaco, nel grembo, focalizzando l'attenzione sul binomio vita-vuoto e aprendosi così a considerazioni esistenziali. E' questo in punto di partenza per molteplici nastri variopinti, in netta contrapposizione cromatica con il busto, trame esistenziali per molte, possibili vite. Nel quotidiano operare l'artista adopera con assoluta libertà i materiali, utilizzandoli non di rado in maniera ossimorica, opposta rispetto all'impiego per cui sono nati, come nel caso dello smalto per unghie, elemento frivolo creato per abbellire le donne e utilizzato paradossalmente dall'artista per rappresentare la tragedia del femminicidio." (testo critico a cura di Carmelo Cipriani) Paolo Zen Pittore Nato a Valfurva nel 1956 è pittore autodidatta. Ho partecipato a numerose collettive e personali e concorsi Per essere dei veri creatori bisogna imparare a superare i propri limiti abituali ed andare oltre, l'arte permette a tutti di produrre, di fare, di agire, secondo una logica che è quella dell'esistere attraverso ciò che facciamo. Il prodotto artistico letto con questo senso non è solo bello perché fatto bene, è l'esperienza vivente di un 'energia, la nostra, che si è materializzata attraverso quel prodotto di cui noi abbiamo scelto la forma, i colori, la grandezza, il soggetto, la creazione artistica, un acquerello, una poesia, una scultura, un disegno, diviene parte di noi, siamo noi attraverso il prodotto, il quale parla a noi di noi stessi per trasmettere di conseguenza a voi visitatori di questo mio sito le nostre emozioni. Con sorpresa scoprirete che tutti noi siamo in grado di dipingere, di scrivere, di disegnare. L'arte intesa in questo modo è una porta verso l'inconscio e l' ignoto, ma è proprio li che si attingono le risorse di cui disponiamo per cambiare e trasformare in meglio noi stessi!
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Luogo : | Talamona |
Categoria : | Mostra |
Evento inserito da : |
Roberto Ortensi (Roberto) |
Data inserimento : | 02/09/2018 |
Data Aggiornamento : | 25/09/2018 |
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